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HamRadio & Space

Autore Topic: LOG via Satellite, quale frequenza bisognerebbe riportare ?  (Letto 3421 volte)

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Offline IK8XLD

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LOG via Satellite, quale frequenza bisognerebbe riportare ?
« il: 12 Dicembre 2017 ore 22:42:34 »
Ciao Satellitari,
la domanda che segue e di quelle da un milione di dollari, di quelle che forse una risposta certa non l'avranno mai, ma proviamo a sviluppare il tema.

NEL RIPORTARE  A LOG I QSO VIA SATELLITE, QUALE FREQUENZA BISOGNEREBBE RIPORTARE, QUELLA DI UPLINK O QUELLA DEL DOWNLINK?

Oggi i log cartacei sono praticamente scomparsi, soppiantati da quelli elettronici che, interfacciati con le moderne radio, riportano tutti i parametri del qso in automatico; a noi resta solo il compito di scrivere il nominativo del corrispondente.
Partendo da questa considerazione il problema non si porrebbe, ma immaginiamo di avere in mano un log minimale, che ci permetta di scrivere una sola frequenza,  secondo voi quale sarebbe più giusto riportare? quella di TX o quella di RX ?
Per quanto mi riguarda, sono convinto che sia più giusto riportare la frequenza di TX, quella dell'uplink, quella su cui  trasmette la mia stazione e non quella su cui trasmette il satellite che nel 90% dei casi si trova su un altra banda.

73 Rocco.

 
« Ultima modifica: 14 Dicembre 2017 ore 22:18:58 da IK8XLD »

Offline IZ0CBD

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Re:LOG via Satellite, quale frequenza bisogna riportare ?
« Risposta #1 il: 13 Dicembre 2017 ore 16:14:27 »
Sin dai satelliti Russi della serie Cosmos,(RS) ho sempre messo a log la frequenza TX, e in nota ho sempre messo la frequenza di RX, ed il nome del satellite, semplice.

Offline IU2EFA

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Re:LOG via Satellite, quale frequenza bisogna riportare ?
« Risposta #2 il: 13 Dicembre 2017 ore 19:38:24 »
Io loggo sempre la frequenza di downlink per i seguenti motivi:

è la frequenza dove ascolto l'interlocutore e dove gli altri ascoltano me. Quindi è la frequenza di riferimento per tutte le orecchie all'ascolto.
La frequenza di ingresso su un ponte, non se la guarda nessuno ai fini del QSO, serve solo saperla all'operatore che deve trasmettere per poter farsi ascoltare dagli altri. Se guardiamo anche i ponti terrestri, che hanno pure loro un ingresso e un'uscita, nessuno riporta mai la frequenza di ingresso.
La frequenza di ingresso, se lavori un satellite o un ponte, è già conosciuta, quindi sottointesa e superflua.
Infine, quando si logga un collegamento, si mettono a log anche i rapporti di ricezione, che ovviamente sono legati a quello che si riceve sull'uscita del sistema di ripetizione, non sulla diretta.

In realtà mi sono trovato più volte a confermare alcuni OM che indicano la frequenza di TX piuttosto che quella di RX. Questa cosa mi ha messo in condizione di pormi la medesima domanda che è stata posta da Rocco all'inizio di questo Thread.
Come per tante cose che avvengono in modalità differente da persona a persona, mi sono appoggiato alla logica delle motivazioni espresse qui sopra.

ciao  ;)

Offline IZ0CBD

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Re:LOG via Satellite, quale frequenza bisogna riportare ?
« Risposta #3 il: 13 Dicembre 2017 ore 20:42:11 »
Sottointesa e superflua, è relativo, perchè la frequenza che impegni su un ponte ripetitore terrestre è fissa, mentre sui satelliti le frequenze di TX, vanno da: es.145.900-146.000 FO-29, quindi ci sono vari step-5,10,15,20,  di conseguenza, non una frequenza fissa da impegnare una tantum, ma variabile, più naturalmente la compensazione dell'effetto doppler.
Inoltre la frequenza dove trasmetto materialmente, e fisicamente  quella che irradia un segnale, quindi uso un eccitatore per avere una potenza, mentre per ricevere non necessita.
Poi naturalmente le logiche sono varie

Offline IU2EFA

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Re:LOG via Satellite, quale frequenza bisogna riportare ?
« Risposta #4 il: 13 Dicembre 2017 ore 22:56:09 »
Vero Francesco, che c'è di mezzo doppler ed il punto dove ti posizioni nel transponder, ma come dicevo, la frqeuenza tua di TX è calcolabile e quindi nota (superflua), anche se poni a log la frequenza di RX.
Calcolabile da quest'ultima, come fanno tutti i programmi di posizionamento e compensazione doppler che usiamo.
E quindi siamo sempre al punto ti partenza.

E dico cosi, non perchè voglio avere ragione io, ma perchè mi sforzo di provare a vedere più logico l'uso della frequenza di Tx in un log dove c'è di mezzo un transponder che è il vettore di riferimento per l'ascolto e i rapporti. E che non è nemmeno una cosa che arriva casualmente, ma un sistema che usi appositamente per farti ascoltare dal pubblico che vuoi raggiungere.

Fino ad ora, non ho trovato motivazioni forti. Anche perchè se uno si appiglia alla frequenza che impegna, in realtà sta impegnando sia quella di ingresso, che quella di uscita, perchè se stai usando il transponder per tua volontà, stai anche uscendo e quindi stai lavorando con la tua piccola parte in ingresso e poi sei ancora presente con la parte piu grande in uscita.
E' un po' come dire che in uno studio TV, uno parla al microfono davanti ad una telecamera e 10 persone sedute, ma la telecamera lo trasmette via satellite in mondo visione. Lui non pensa che sta parlando solo per quei 10 seduti in studio, ma per tutto il mondo che lo vede.

Cmq sono curioso di avere altre sfaccettature sull'argomento, perchè è una questione mondiale :)