Se le sorprese importanti sono per le occasioni importanti, non poteva esser altro che la nostra 2° Convention a svelare il nuovo logo di HamRadio & Space.
Un simbolo che raccoglie, riassume e rappresenta ciò che ancor’oggi è difficile identificare con un solo termine: se non è solo un gruppo di WhatsApp, non è neanche solo un sito, una pagina Facebook, un canale YouTube o la community di un forum. O forse è tutto insieme. Poco importano le definizioni per un esperimento in cui trovano spazio gli interessi di ognuno ed in cui lo spazio trova spazio.
Grazie a Gregorio Soldivieri, IK8SKS, per averci dedicato il suo lavoro, donandoci il nuovo simbolo di Hamradio & Space.
Credo sia giusto raccontare cosa mi ha portato a realizzare questo logo.
Il mondo dei satelliti è arrivato a me grazie al buon Domenico I8cvs che durante il mese di luglio era posto “agli arresti domiciliari” a Paestum notissima località del Salernitano bagnata dal mar tirreno. I suoi familiari gli imponevano di allontanarsi dalle sue radio per un mese all’anno e regalarsi un po’ di sole e mare. Un giorno lo sentii che parlava con qualcuno su un ripetitore napoletano, così gli proposi di spostarsi in simplex, da allora i nostri appuntamenti erano dettati dall’ora della siesta, mentre tutti riposavano, noi dedicavamo il dopopranzo ai satelliti. Spesso interveniva nel qso ik8iuq Michele anche lui un veterano dei sat e così avevamo modo di porre tante domande a Domenico e lui ben volentieri rispondeva. Nel luglio del 1988 il satellite oscar 13 incominciò a trasmettere, il povero Domenico era intrappolato a Paestum. Grazie ai suoi consigli avevo migliorato la mia stazione e così ebbi modo di sentire i primi vagiti dell’oscar 13. Gli anni passarono e l’oscar 13 ci salutò dopo aver compiuto la sua vita breve ma intensa. Arriva il Phase 3d (Oscar 40) ma non ebbe lo stesso successo, i suoi molteplici modi di emissione si ridussero al lumicino, la sua vita fu breve. I satelliti ad orbita ellittica scomparvero e fecero la loro apparizione i “cubesat”. Per niente attirato dai nuovi sat mi chiusi a riccio estraniandomi dal nuovo modo di fare sat. La speranza del lancio di un nuovo satellite ad orbita ellittica, non mi aveva mai abbandonato. Avevo avuto già modo di sentire i nuovi satelliti insieme alla ISS con segnaloni da 9+40 ma non so perché, i segnali forti non mi sono mai piaciuti ho sempre preferito quei piccoli segnali appena decifrabili che ti fanno immaginare la distanza enorme che riescono a coprire. La passione ricompare, e lentamente inizio ad informarmi finche non incontro un buon amico e compagno di radio ik8jik Antonio, vecchio operatore di oscar 10-13–40, anche lui muove i primi passi verso i satelliti LEO. Decido così di approfondire insieme a lui il mondo dei LEO. Conosco al telefono Rocco ik8xld (anche se l’avevo conosciuto a Potenza almeno 20 anni fa) lo telefono e in modo cordiale mi indica il sito, mi indica il gruppo whatsapp mi informa sul nuovo mondo dei satelliti, mi racconta del nuovo satellite geostazionario. Mi rendo conto che non posso perdere il treno e restare ancorato al passato. Conosco Ik8lov, ik8yss, incomincio ad informarmi leggendo le info sul sito e con molto affanno interpreto i vari passaggi che avvengono sulla Chat. Mi accorgo che tutto questo non mi fa bene, il divario è enorme, il mio sapere dettate dai miei studi era già limitato anni addietro figurarsi adesso. Ma, tutto il movimento creato da questi giovani e appassionati om mi fa ricredere sulle nuove generazioni, sono esperti, competenti, conoscono a mena dito il mondo di internet e ne traggono linfa per la loro passione. Si passano le informazioni senza un’ombra di gelosia anzi, mettono a disposizione degli altri il loro prezioso tempo spaziando dalla iss fino ai cubesat, fino ai satelliti lunari e adesso addirittura le sonde meteorologiche e poi ancora l’sdr. Sin da subito mi sono sentito estremamente piccolo, ma imperterrito ho cercato sempre di capire e di comunicare. Notavo e noto il continuo scambiarsi info sulla chat e così qualche tempo fa pensai cosa io potevo donare, non certamente potevo passare loro idee relative su come trasmettere con il nuovo sat geostazionario o progetti di parabole dual feed ecc. Mi accorsi che il gruppo aveva come simbolo semplicemente un satellite, devo dire ben misera cosa calcolando il loro volume di interessi. Il mio lavoro è legato molto al mondo del disegno così iniziai a schizzare (com’è mia abitudine) con la matita su un foglio di carta. Dalla carta passai al computer, lentamente il logo iniziò a prendere forma, cambiavo colori, lettere, grandezza dei caratteri e intanto dialogavo con i miei due amici (ik8jik e ik8iuq) chiedendo il loro parere, erano i miei interlocutori e ci scambiavamo impressioni e opinioni. Venne il momento di proporlo a Ik8xld, feci una foto dell’immagine sul monitor e gliela inviai via whatsapp, fu entusiasta, raggiante. Passai così alla realizzazione secondo i crismi dettati dalla grafica vettoriale. Il logo è un cerchio ma con un ombra laterale che gli fa assumere una forma leggerissimamente ovale. Ho immaginato la terra che ha dall’altra parte il sole, l’ombra in realtà doveva essere chiara ma questo implicava che l’intero logo doveva essere scuro. Un logo scuro in realtà non dice nulla, la chiarezza del messaggio è la prima cosa, cosi stravolsi il tutto, l’ombra la colorai con lo stesso colore dei caratteri. Misi in rilievo e ben in vista HR&S e non potevano mancare le orbite dei satelliti colorate con i colori della nostra bandiera. Il colore dello sfondo mi è stato dettato dai colori della bandiera. Il tricolore date le sue cromie ha solo due sfondi possibili, l’azzurro è il grigio. Se utilizzavo l’azzurro le scritte si sarebbero perse, quindi era giusto utilizzare il grigio.
Ci sono diverse tonalità per il grigio così per tutti i colori. Il grigio del logo ha una relativa percentuale di nero, proprio per porre ancora più in evidenza il tricolore. Il logo è stato molto apprezzato e questo mi ha dato molta soddisfazione. Non potevo donare altro se non quello che so fare meglio, aver regalato qualcosa a questo gruppo mi ha fatto sentire partecipe e un po’ meno lontano.
Gregorio Soldivieri – ik8sks
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